martedì 18 dicembre 2012

Bruno Landi

Bruno Landi




Pittore – Opere – Quadri – Quotazione – Quotazioni – Quotes – Quote – Casa Museo – Francesco – Cristina

Bruno Landi (Roma, 1941) è un pittore italiano.

BIOGRAFIA


Nasce a Roma nel 1941. 

La frequentazione dello studio romano dello zio scultore Enrico Tadolini lo induce ad abbandonare gli studi classici per iscriversi all'Accademia di Belle Arti dove ha l'occasione di studiare con Pericle Fazzini. 

In questi anni frequenta gli ateliers degli artisti di via Margutta partecipando del vivace clima culturale degli anni Cinquanta. 

Dopo il diploma si trasferisce a Parigi e partecipa agli ultimi esiti creativi dell'avanguardia europea orientandosi essenzialmente verso Cubismo e Astrattismo. 

Tornato in Italia nel 1964 aderisce al movimento informale e nel 1965 prende parte alla Biennale d'Arte di Roma. 

Da quel momento la sua ricerca pittorica si muove verso un'espressività più profonda e personale che approda ad un linguaggio basato sulla solidità compositiva e sul dinamismo delle figure, cui si accompagna la particolare scomposizione dei piani di ascendenza cubista sottolineata da una sapiente scelta cromatica. 

Nella chiesa della Trinità a Philadelphia (USA) è esposto un suo Volto di Cristo. 

Dagli anni Settanta espone in importanti manifestazioni italiane ed estere come le mostre nella Galerie Internazionale a Los Angeles (1971), a Parigi (1983) e a New York (1985). 

L'ultima personale italiana che ha raccolto le opere di un decennio è stata ospitata nel Museo Nazionale di Villa Pisani a Strà nel 2007.


NOTE

Ricollegandosi al patrimonio figurativo delle avanguardie storiche ne elabora una personalissima interpretazione nella quale trovano ricetto diversi linguaggi: la scomposizione dei piani di ascendenza cubista, il disegno dalla linea spessa e rigorosa, il magma materico informale.


Landi tra modernità e tradizione fa della figura umana il centro della propria ispirazione. Ricerca le radici della nostra cultura e dell'attualità nel cubismo, nel futurismo, in Modigliani, Fazzini e Mastroianni, radici che affiorano nelle sue opere come suggestioni di architetture di forme e colori stemperate in atmosfere rarefatte colme di spunti romantici. 


La falce lunare che solca il cielo notturno o il disco infuocato del sole sono fonti luminose costanti che determinano le gamme cromatiche delle sue opere. 

I colori a volte intensi, a volte contrastanti fra loro, raggiungono spesso l'essenzialità della monocromia ispessita da una materia ricca di volume. 

L'immaginario che prende corpo nella sua opera carica di nostalgia torna spesso alle presenze femminili, alle nature morte, alle battaglie con cavalli e cavalieri fusi in un unico corpo. 

Forme in divenire dove Landi gioca con l'esperienza del passato e la ricerca cromatica più recente.  







Opere

Amanti - (2006)
                                                                  


Bruno Landi
Cavallo e cavaliere al chiaro di luna (2003)

Casa Museo Francesco Cristina
                                            


La collana - (1999)
                                                              


Figura - (2003)
                                                                     








1 commento:

  1. Non saprei dire se è più Modigliani o più Picasso. Forse è, più semplicemente, se stesso.

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