Francesco Rositani - Pittore – Opere – Quadri – Quotazioni – PAO
PAO Paolo Bordino - Casa Museo –
Francesco – Cristina
Penguin Soup - 2017 |
Pao Pao - Paolo Bordino |
Pao è nato nel 1977 a Milano, dove vive e lavora.
Si forma in teatro come macchinista, fonico e tecnico di palcoscenico con la compagnia di Franca Rame e Dario Fo. Studia e lavora presso i laboratori del Teatro alla Scala di Milano e nel 2000 realizza i suoi primi interventi di Street Art. Nascono così i coloratissimi pinguini sui paracarri in cemento, le lattine di Pao Cola e zuppa Campbell’s sui bagni pubblici, smile e palle da biliardo, delfini e squali, pellicani, margherite e tanto altro.
Nel 2005 fonda Paopao Studio, come naturale conseguenza della sua attività artistica e in breve tempo arrivano numerose collaborazioni con le aziende, tra cui Motta, Gatorade, Galatine, Seven, Harley Davidson, Accenture, Chicco, Ceres.
Si forma in teatro come macchinista, fonico e tecnico di palcoscenico con la compagnia di Franca Rame e Dario Fo. Studia e lavora presso i laboratori del Teatro alla Scala di Milano e nel 2000 realizza i suoi primi interventi di Street Art. Nascono così i coloratissimi pinguini sui paracarri in cemento, le lattine di Pao Cola e zuppa Campbell’s sui bagni pubblici, smile e palle da biliardo, delfini e squali, pellicani, margherite e tanto altro.
Nel 2005 fonda Paopao Studio, come naturale conseguenza della sua attività artistica e in breve tempo arrivano numerose collaborazioni con le aziende, tra cui Motta, Gatorade, Galatine, Seven, Harley Davidson, Accenture, Chicco, Ceres.
Dopo l’incontro con la graphic designer Laura Pasquazzo, lo
studio si sviluppa ulteriormente operando in differenti campi, grafica, web
design, allestimenti e decorazioni, merchandise, produzione e promozione di
oggetti.
Nel 2007, dopo la mostra “Street Art Sweet Art”, al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano – Pao inizia a lavorare su tela e supporti tridimensionali di vetroresina, sviluppa così nuove strade attraverso sperimentazioni sui materiali, ricerche prospettiche, distorsioni visive e utilizzo di geometrie curve.
Pao cerca di superare la
bidimensionalità della tela, e in parallelo, la tridimensionalità del nostro
mondo.
La crescente attenzione verso il suo lavoro, la cui caratteristiche
distintive rimarranno costanti, lo porta a esporre in spazi pubblici, musei e
gallerie private, in Italia e all’estero.
Ha esposto i suoi lavori in varie
rassegne d’arte tra cui al Padiglione d’arte contemporanea di Milano,
alla Triennale di Milano, alla Biennale di Venezia. |
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