Carlo Brenna |
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CARLO BRENNA e’ artista milanese, pittore e
scultore di espressione metafisico surreale. Nato a Milano il
11/2/1935 ed è Milano la città della sua formazione artistica. Dopo il liceo artistico , frequenta l’Accademia di belle arti di Brera ed in seguito conferisce il diploma di perito grafico all’Umanitaria di Milano.
Terminati gli studi si e’ dedicato completamente al mondo dell’arte , utilizzando prevalentemente la tecnica dell’affresco per dare forma al suo linguaggio pittorico.
Dal 1970 dedica la sua opera all’affresco, appunto, ed alla scultura. Le sue opere sono esposte in numerose galleria italiane ed europee .
In questi anni ha allestito e partecipato a numerosissime collettive ed importanti personali in Italia ed all’estero , riscuotendo ottimi successi. Sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private .
Tra le pubbliche, si segnala il Museo a cielo aperto ad Etroubles /Aosta “A Etroubles avant toi sont passeé...,.), via crucis a Margno /Lecco- affresco a Villa Prati Bertinoro-FORLI- Palazzo della regione Lombardia MILANO
L’artista, come lui stesso precisa, svolge una pittura di ricerca , ricerca del pensiero in particolare, giacchè quando vede o pensa una persona,cerca , attraverso la mente, di ridurla in forma. La particolare tecnica dell’affresco, la sua preferita, ha portato ad essere definito “ un rinascimentale alla corte dei tempi nuovi “.
Un esempio di tale tecnica, si può osservare nell’affresco, realizzato negli anni 80 a Villa Prati, Bertinoro-Forli’ , in occasione dell’evento ESTATE A VILLA PRATI 1980 .
Gli ambienti che contengono le figure , di conseguenza, lasciano trasparire un’aria luminosa che rinvia a ricordi lontani , depositati come archetipi , nelle vigili coscienze degli osservatori.
La poetica di questo artista è il filtro stesso col quale interpreta personaggi ed ambienti. Uno sforzo teso e drammatico per avvicinarsi sempre di più al mistero dell’essere delle cose, dell’esistenza. Tra l’artista e le sue produzioni, c’è quindi una mediazione sofferta , data dalla costante ricerca della forma.
Il pensiero si fa affresco e colore e come per magia dialettica l’affresco diventa pensiero , riferimento a ciò che e’ dato all’uomo una volta per tutte , come i tre mondi del reale, dell’inconscio e dei nostri sogni.
L’affresco diventa un rito, religione stessa dell’uomo-artista , posto davanti al dramma dell’esistenza.
Due sentieri, per l’artista Carlo Brenna, per soddisfare il desiderio e la sua esigenza di assoluto . Quello della immaginazione e quello dell’amore.
Nel frattempo un turbinio estetico senza tregua nel riproporre quel suo particolare leit motiv: LA DONNA.
La donna in tutta la sua metafisicità, con tutte le sue molteplici sfaccettature . La donna, simbolo dell’amore inserita in un più ampio contesto di una società che le appartiene, di una architettura che e’ sua, nella dolce tavolozza dei sentimenti che ne sono la veste più appropriata del suo esistere.
E’così che Carlo Brenna concepisce il suo modo di fare arte . Con tutta l’autonomia dell’artista sulla tela, nasce l’affresco di una sua nuova era interiore.
Non e’ sufficiente parlare di fatto estetico o di carisma , poiché la legittimazione del lavoro di questo artista, sta proprio nella virtù del suo linguaggio .
Ogni soggetto d’ogni sua opera, ci propone dei simboli, dei simboli, delle chiavi d’accesso al suo mondo interiore. Decifrare tutto questo, significa comprendere ogni sentimento e compiere quel passo in più per varcare la soglia della fantasia-realtà e della realtà-fantasia.
Carlo Brenna e’ un artista dei nostri tempi ma presenta molte affinità con gli artisti del Rinascimento , come ad esempio Piero della Francesca e Leonardo , persino Masaccio.
Dove si vede l’influsso di tali autori ?
Nella pittura antropocentrica ( l’essere umano al centro del quadro, basti pensare alla ritrattistica ), nella prospettiva 8 con il conseguente recupero e valorizzazione dello spazio , che l’arte gotica aveva dimenticato , trascurato), nella tecnica dell’affresco , nella plasticità delle figure , nell’ambiguità dei soggetti , nel ritorno all’essenziale.
Importante elemento della pittura di Brenna e’ la prospettiva , che vede i natali nel Rinascimento ma che al contempo dice qualcosa di profondamente contemporaneo. Cosa comporta, infatti, i’introduzione della prospettiva nell’opera d’arte?
La prospettiva manifesta la soggettivizzazione degli oggetti e l’oggettivizzazione del soggetto.
La prospettiva, significa la distanza tra il soggetto ( tra noi ) e le cose ( questo e’ addirittura un elemento post-moderno che sottolinea l’estrema attualità del Rinascimento) , ma allo stesso tempo ci parla un mondo che si palesa , che si rivela, che si lascia rappresentare a partire da un soggetto ( da noi) . Il soggetto (e noi) diventiamo un punti di vista conoscitivo e fondativo di un mondo,
Il lato rinascimentale di Carlo Brenna si nota anche nella volumetria delle sue figure, figure, esclusivamente femminili .
Chi sono le donne di Carlo ?
Sono irripetibili individualità destinata a definire la loro breve esistenza nel quadro, perché Carlo Brenna muore e nasce, cioè rinasce nelle sue donne, che di volta in volta possono essere la donna guerriera/amazzone con lo scudo, la donna sensuale, la testimone velata ,la donna con l’elmo( custode dell’artista e del suo mistero), la donna segno di mistero che parte dal fisico , dalla carne per andare al di là del fisico.
Da qui il lato religioso delle pitture dell’artista , religione della carne ma che, dalla carne, prende paradossalmente le distanze.
Anche questa caratteristica e’ pienamente rinascimentale , infatti, a differenza di quella medioevale , parte dalla carne per arrivare al soprannaturale, a ciò che carnale non è.
Osserviamo, inoltre che i soggetti di Carlo Brenna non tradiscono emozioni, come certi personaggi leonardeschi.
Perché ? Perché le emozioni sono tutte di Carlo, mentre dipinge.
L’artista infatti assorbe tutto, fa unità con i suoi soggetti, diventa egli stesso ciò che dipinge. L’artista vibra nelle sue opere , è egli stesso una vibrazione di luce, di colore.
Le Opere
Composizione - AffrescoCasa Museo Francesco Cristina |
Senza Titolo - Cotto |
Giudizio Universale - Affresco |
Senza Titolo - Affresco |
Giorgio De Chirico , Mario Sironi , Lucio Fontana , Mario Tozzi , Piero Manzoni , Sante Monachesi , Angelo Del Bon , Amedeo Modigliani , Salvador Dalì , Gianni Bertini , Aldo Carpi , Mario Bionda , Antonio Bueno , Ernesto Treccani , Arnaldo Pomodoro , Marco Lodola , Ugo Nespolo , Bruno Landi , Pino Ponti , Vittorio Maria Di Carlo , Giorgio Albertini , Bernard Aubertin , Salvador Aulestia , Ercole Pignatelli , Francesco Fedeli , Giosetta Fioroni , Franco Angeli , Max Kuatty , Mario Schifano , Giuseppe Ajmone , Remo Brindisi , Antonio De Totero , Carlo Brenna , Vanessa Beecroft , Gino Brogi Enrico Baj , Filippo De Pisis , Marcello Scuffi , Ludovic Rodo Pissarro